Hotel L'Approdo Rapallo
(2-10 anni)
(meno di 24 mesi)
CAMOGLI E SAN FRUTTUOSO

CAMOGLI

“LA CITTÀ DEI MILLE BIANCHI VELIERI”

Camogli
Camogli
Camogli
Camogli
Camogli

La città di Camogli si trova sul “Golfo Paradiso” a ovest del promontorio di Portofino.

La leggenda racconta che il nome Camogli derivi dal genovese “ca a muggi”, cioè case a mucchi dal caratteristico aspetto degli edifici variopinti che si affacciano alla spiaggia aggrappati l’uno all’altro come tante sentinelle.

I colori chiari delle linee orizzontali che si possono notare tra i piani si chiamano marcapiano e servivano ai marinai per individuare la propria casa mentre navigavano sulla via del ritorno.

Detta “città dei mille bianchi velieri“, Camogli vanta una illustre tradizione nella marineria a vela, che raggiunse l’apice nella seconda metà del 1800, per poi decadere con l’avvento delle imbarcazioni a vapore.

Ogni seconda domenica di maggio si svolge la famosa Sagra del pesce dove quintali di pesce vengono fritti e offerti alla folla riunita per l’occasione.

L’enorme padella usata pesa ben 26 quintali ed ha un diametro di 3,80 metri.

Camogli
CAMOGLI E I SUOI DINTORNI
“Gli sforzi e le fatiche sono ricompensati dalla magnifica vista che si può godere da quell’altezza: la prima visione di Genova e del Mediterraneo da quel punto non lascia spazio al rammarico”
Lady Sidney Morgan

Dalla frazione di Ruta di Camogli, sul passo omonimo, il panorama aperto sul golfo di Genova è spettacolare.

Poco più avanti, nei pressi della chiesa di San Rocco, partono due bellissimi sentieri pedonali uno dei quali, scendendo una lunga scalinata, porta fino alla scogliera di Punta Chiappa, il capo che delimita a ponente la Riserva Marina del promontorio di Portofino.

DISTANZA DALL’HOTEL: 9 km circa
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CAMOGLI E SAN FRUTTUOSO

SAN FRUTTUOSO

“SAN FRUTTUOSO È PIETRA E MARE E GRANDI ALBERI SELVAGGI.”
V.G.ROSSI

San Fruttuoso
San Fruttuoso
San Fruttuoso
San Fruttuoso
San Fruttuoso

S. Fruttuoso è un’antichissima abbazia situata in una profonda insenatura del monte di Portofino. Si può raggiungere solo a piedi o con il battello.

Il luogo comprende una piccola spiaggia, il complesso monumentale dell’abbazia e poche casette che si specchiano nel mare.

La leggenda racconta che nell’VIII secolo Prospero vescovo di Tarragona, assieme ad altri monaci, scappò dalla Spagna a causa dell’invasione araba e si rifugiò nella baia dove costruì una chiesa per conservare le reliquie del martire San Fruttuoso.
La chiesa passò poi sotto il controllo dei monaci benedettini e più tardi della potente famiglia genovese dei Doria che utilizzò una delle sale per le proprie sepolture. Nel 1550 Andrea Doria fece costruire un torrione a difesa della struttura.
Dal 1983 l’abbazia fa parte dei beni architettonici del FAI Fondo Ambiente Italiano, grazie alla donazione fatta dai proprietari appartenenti alla famiglia Doria.
Nella stagione estiva vi si svolgono concerti di musica classica e leggera e altre iniziative promosse dallo stesso FAI.

Nella baia antistante c’è la famosa statua del “Cristo degli abissi” voluta dal pioniere della subacquea Duilio Marcante. Il Cristo ha le braccia aperte rivolte verso il cielo simboleggia protezione per chi si immerge in queste acque, oltre che ricordare quanti, in pace e in guerra, hanno dedicato o sacrificato la loro vita al mare.

DISTANZA DALL’HOTEL: 7 km circa
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